ComunicaMente: educare con amore usando le tecniche del rinforzo positivo.
Pubblicato in data 03/10/2021

L’affetto è un elemento integrante e fondamentale di un’educazione sana e positiva dei nostri figli e dei nostri allievi.
Riconoscere i loro sforzi e le loro conquiste quotidiane è indispensabile per favorire il loro sviluppo fisico, intellettivo ed emotivo.
Educare è un compito gratificante e al contempo difficile e richiede pazienza, dedizione e abilità.
L’educazione favorisce l’apprendimento, cioè la funzione mentale che consiste nell’acquisizione di nuove conoscenze. È il processo incaricato dello sviluppo e dell’attuazione delle proprie abilità. Attraverso l’apprendimento, noi esseri umani facciamo esperienza dell’osservazione, dell’assimilazione e del ragionamento.
La formazione del comportamento e dei valori, la trasformazione delle abilità e l’accumulazione delle esperienze sono una conseguenza di ciò che impariamo.
Maria Montessori a tal proposito diceva che: “L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino, e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente. L’ambiente deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad attività e invitano il bambino a condurre le proprie esperienze.”
Il progetto ComunicaMente oggi vi propone 8 delle migliori frasi per educare con amore, evidenziando come la comunicazione positiva e, nel caso specifico, le tecniche di rinforzo positivo, possono stimolare l’apprendimento.
Il rinforzo positivo può essere utilizzato quotidianamente per rendere ottimale l’educazione accademica o scolastica, ma anche per stimolare buone abitudini igieniche e la collaborazione nello svolgere semplici compiti quotidiani e l’empatia.
Il rinforzo positivo consiste nel premiare, elogiare e riconoscere positivamente atteggiamenti, pensieri e comportamenti desiderati. Ciò fa sì che il bambino assimili più facilmente i codici famigliari, culturali e sociali del nostro mondo; inoltre, stimola la sua creatività, la sua voglia di imparare e rafforza la sua autostima.
Il rinforzo positivo non deve essere necessariamente di tipo materiale (ad esempio, un giocattolo, una caramella) o simbolico (ad esempio stelline o similari come la Token Economy), ma anche sociale, (ad esempio dimostrazioni di affetto, parole affettuose e gesti amorevoli). Soprattutto se provengono dai genitori, dai famigliari e dagli insegnanti.
Al contrario, gli abusi fisici ed emotivi sono sempre controproducenti per l’educazione. I bambini esposti ad ambienti violenti in genere sviluppano disturbi del comportamento, difficoltà di apprendimento e di socializzazione.
Ricordiamoci infatti che i bambini imparano osservandoci e che costruiscono la loro personalità e il loro comportamento sull’esempio dato dagli adulti che fanno parte del loro ambiente.
Molti bambini ricevono un’educazione disfunzionale, un’affettività carente e pochi o nessun valore. Questo genera un vuoto enorme, difficile da colmare nella via adulta.
Per questo è importante che diventiamo noi l’esempio di ciò che ci aspettiamo da nostro figlio, nipote o alunno. Un’ottima idea per cominciare è dirgli ogni giorno le frasi più adeguate e funzionali per educare con amore.
“Ti voglio bene”
È una frase semplice e per nulla scontata. Infatti è la più vera dichiarazione d’amore che un bambino può sentirsi dire. Inoltre, aiuta gli adulti a ricordare l’importanza di essere sinceri con i propri sentimenti.
“Sei bellissimo”
Anche se è un’esclamazione soggettiva, un bambino deve sentirsi sicuro del suo aspetto fisico per crescere in maniera sana e senza complessi. Deve essere elogiato quotidianamente e invitato a prendersi cura di sé stesso.
“Mi fido di te”
I bambini che hanno paura di deludere i genitori e/o gli insegnanti e hanno paura di fallire, sono insicuri e in genere presentano problemi di apprendimento e di socializzazione. È molto importante che il bambino capisca di avere il nostro appoggio e la nostra fiducia, per esprimersi e fare nuove esperienze.
“Com’è andata?”
Dimostrare interesse e empatia fa sì che il bambino si integri, voglia partecipare e contribuire all’ambiente famigliare e che si senta ascoltato.
“Mi piace stare insieme a te”
Dedicare del tempo esclusivo a vostro figlio e ai vostri allievi e godere della loro compagnia è essenziale per una vita famigliare e scolastica sana. È indispensabile dimostrare quanto apprezziate stare con loro.
“Prepariamo insieme qualcosa: ad esempio un pasto o l’albero di Natale”
Far partecipare gradualmente il bambino attività domestiche o extra-didattiche è uno degli elementi basilari dell’educare con amore e secondo valori positivi. Questo gli insegnerà a condividere le cose, assumersi le responsabilità e lavorare in squadra per raggiungere un risultato migliore. Inoltre, può essere anche una buona opportunità per lavorare sull’educazione alimentare.
“Ci laviamo i denti insieme?”
Un buon modo di insegnare al bambino a spazzolarsi i denti correttamente, è farlo insieme a lui.
“Per favore e grazie”
Le parole e i gesti propri della buona educazione e di un comportamento rispettoso si imparano tra le quattro mura di casa e a scuola. Ecco perché devono essere presenti nella vita quotidiana del bambino e il loro uso deve essere incentivato dagli adulti più vicini al bambino. È importante non dimenticare che siamo lo specchio dei nostri figli, nipoti e alunni.
Per educare con amore non c’è bisogno che imponiamo una routine di manifestazioni di affetto né che ci facciamo condizionare. Sta tutto nel non ritardare o nascondere le espressioni, i gesti e la parte migliore di noi stessi. La cosa importante è avere il “focus” sul destinatario della nostra comunicazione, delle nostre attenzioni, senza pronunciare frasi fatte o prive di contenuto emotivo.
Ricordatevi che per educare con amore l’ingrediente magico si trova nella spontaneità e che la comunicazione verbale deve essere sempre coerente con la comunicazione non verbale (espressioni, atteggiamenti, postura ecc.); come ci insegna ComunicaMente.
Antonella De Luca -
psicologo- psicoterapeuta Grosseto